Sedici gennaio del ventisette a.C.

Il Senato romano attribuisce a Ottaviano il soprannome di Augusto.

(Molto probabilmente in quel giorno)

Ecco la ricostruzione di quel fatto secondo le parole di Svetonio:

«In seguito assunse il nome di Caio Cesare, e poi il soprannome di Augusto. Il primo, in base al testamento del prozio, l’altro perché, mentre alcuni senatori erano del parare di attribuirgli quello di Romolo, quasi fosse stato il secondo fondatore di Roma, prevalse la proposta di Munazio Planco di chiamarlo invece Augusto, non tanto per attribuirgli un nome che non era mai usato prima, quanto per il significato onorifico di quella parola. Infatti si chiamano “Augusti”, i luoghi resi sacri dalla religione, e in cui si prendono gli auguri per consacrare qualcosa, sia che questa parola derivi da auctus, sia che derivi da avium gestus o da gustus, come ci ricorda questo verso di Ennio:

“Dopo che l’inclita Roma fu eretta con presagio augusto”.»

(Edizione Rizzoli, traduzione di Felice Dessì)

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