L’INADEGUATEZZA DELLA SOCIETA’ COMPETITIVA ALL’EDUCAZIONE DEI GIOVANI

“La società, così, anziché proteggere e potenziare le possibilità dell’individuo, viene ad opporlo al suo simile e, quindi, ad opprimerlo. Un’esaltazione di modello di uomo, dunque, frantumato e parcellizzato, di cui si vuole immortalare l’unidimensionalità e la cui bontà si misura esclusivamente dall’efficienza delle sue prestazioni.

Questa snaturalizzazione (uomo merce) e  questo forzato  adattamento ai meccanismi di mercato, nonché l’incertezza della meta lavorativa, sono responsabili della formazione di tante forme psicopatologiche durante l’età adolescenziale, come il sentimento d’inferiorità, l’abbassamento dello slancio vitale, la perdita della libertà e della autonomia decisionale.”

http://www.vegajournal.org/content/archivio/45-anno-iv-numero-2/90-disagio-giovanile-new-media-ed-economia-globale

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