FAVOLE ANTICHE SCONCE

Superficialmente autori come il latino Fedro e il leggendario greco Esopo sono entrati nell’immaginario comune come antichi autori di simpatiche favole con protagonisti gli animali e con una morale da ricordare a memoria. Favole per bambini.

In verità esistono apologhi, favole caratterizzate da uno spiccato senso allegorico e morale, dei due non adatte a un pubblico di bambini per la violenza o per le oscenità. Apologhi che avvicinano un Fedro più agli sboccati Giovenale e Aristofane che a Disney

Famoso è un apologo di Fedro, dove l’autore cinicamente (e volgarmente) descrive il vero motivo per uno straordinario prodigio: la nascita di agnelli con il volto umano! (Fedro, Favole, III, 3 – “Aesopus et rusticus”)

Altro famoso apologo è quello in cui Fedro descrive l’origine dell’omosessualità.

Originally shared by Giovanni Liberti

LA FAVOLA GENDER DI FEDRO

(Fedro, Favole, IV, 16. Edizione UTET a cura di Giannina Solimano):

IDEM

Un altro domandò quale causa avesse originato le lesbiche e i maschi effeminati. Il vecchio spiegò:

«Fu ancora Prometeo, il creatore di noi, gente d’argilla, quella che non appena si scontra con la sorte, va in pezzi. Le parti del sesso, che il pudore nasconde sotto una veste, Prometeo le aveva plasmate separatamente, lavorandoci un giorno intero, per poterle poi adattare ai loro corpi, quando, all’improvviso, fu invitato a cena da Libero. Lì, innaffiò abbondantemente le sue vene di nettare e poi tornò tardi a casa con passo vacillante. A questo punto, con la mente assonnata e sviato dall’ebbrezza, applicò le parti sessuali femminili al genere maschile e i membri maschili li applicò alle femmine. E così ora il piacere ne trae un godimento distorto».

Il titolo di questo favola o correttamente apologo è “IDEM” – “Lo stesso”, perché rimanda a quello dell’apologo precedente di cui sono pervenuti solo due versi; forse l’apologo era troppo osceno per sopravvivere alla censura medievale.

(Fedro, Favole, IV, 15):

PROMETEO

Prometeo ha plasmato la lingua della donna secondo il modello del membro virile. Da qui l’affinità oscena.

Il leggendario favolista Esopo è il “vecchio” che descrive l’origine dell’omosessualità (e non solo) come l’opera di un Prometeo ubriaco per aver partecipato a un festino con Libero/Bacco.

Prometeo ubriaco che fa errori nel plasmare gli uomini è un tema che ritroviamo anche in un’epigramma di Marziale (Epigrammi – Apophoreta, XIV, 182).

Per il testo latino dell’apologo:

http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Perseus%3Atext%3A1999.02.0118%3Abook%3D4%3Apoem%3D15

L’immagine è il quadro “Mito di Prometeo: Prometeo plasma l’uomo” di Piero di Cosimo.

(Immagine tratta da https://it.wikipedia.org/wiki/Prometeo#/media/File:Piero_di_Cosimo_038.jpg)

#Storia #LetteraturaLatina #Favole #Gender #Fedro

Lascia un commento