Un commento su “#Difesa dello #studio del #latino”

  • L’opera amanuense e caparbia dei monaci medievali, dopo la caduta dell’Impero Romano, non fu cosa da poco! Quest’opera provvidenziale e lungimirante che si svolse nei monasteri medievali europei, mantenne viva, nei secoli bui d’invasioni, saccheggi e barbarie, la fiammella letteraria e di conseguenza quella delle antiche lingue: greca e latina. I monaci, con la conoscenza delle lingue antiche, mantennero accesi per tutto il Medioevo, i lumi di una parte delle conoscenze greche e romane delle origini. L’opera perseverante dei monaci medievali contribuì alla nascita del Sacro Romano Impero e stimolò in seguito un’importantissima “crociata” pionieristica, compiuta dai primi traduttori latini dell’Europa pre-rinascimentale, con lo scopo di impadronirsi di tutti quei testi greci e indo – arabi che contenevano i più antichi saperi, fortunatamente accresciutisi e sopravvissuti nella Spagna islamica. Il latino medievale (il “mediolatino”) del VII e VIII secolo, nonostante i più nobili sforzi di tutela linguistica, s’imbarbarì ma, dopotutto, fu anche l’unica lingua colta usata in tutta Europa, che in seguito venne in qualche modo ripristinata secondo parametri classici grazie soprattutto alla “Rinascita carolingia”, che chiamò gli ingegni migliori a sanare una cultura che per vari motivi sembrava ormai declinare verso una barbarie intollerabile. A tal fine, Carlo Magno, si era servito dei monaci benedettini i quali avevano salvaguardato la cultura dei classici tramite la ricopiatura dei testi antichi, non solo di quelli religiosi ma anche scientifici e letterari: le loro abbazie divennero così i centri del nuovo sapere medievale. Grazie all’opera puntigliosa dei monaci e dei migliori letterati, che furono chiamati da Carlo Magno a “restaurare” la lingua di Roma, i risultati furono eccellenti, tanto che la lingua della Scolastica fu, a detta degli esperti, un’operazione “geniale” .Con l’ Impero Romano in declino e minato dalle invasioni barbariche, l’opera dei monaci fu davvero miracolosa tanto che, alcuni rami di: letteratura, matematica, agrimensura e astronomia di epoca romana, furono trascritti per generazioni e così salvaguardati nei vari monasteri durante tutto il Medioevo Europeo in attesa di una loro rinascita, che avvenne profeticamente con il Rinascimento e sopravvissuti così, fino ai giorni nostri. Dopo tutta la fatica compiuta per uscire dal medioevo, adesso i nostri politici vogliono passare alla storia come i barbari del

    III millennio?

Lascia un commento