Autori minori: ARTEMIDORO DI DALDI
[Artemidoro di Daldi, Il Libro dei sogni, I, 69]
«Sognare di mangiare il tipo di pane che si mangia abitualmente è propizio: per un povero è appropriato il pane nero, per un ricco il pane di farina assolutamente pura. Se la qualità del pane sono invertite, non soltanto non sono favorevoli, ma addirittura sfavorevoli: per i popoli il pane dei ricchi indica malattia, per i ricchi il pane dei poveri indica indigenza. Il pane d’orzo è positivo per tutti, giacché c’è una leggenda che racconta che questo fu il primo cibo dagli dei agli uomini. Farine di frumento e d’orzo hanno lo stesso significato del pane, ma in minor grado.»
L’Oneirocritica (Ὀνειροκριτικά) di Artemidoro di Daldi (II sec d.C.) è forse l’unico trattato sull’interpretazione dei sogni del mondo antico giunto a noi. L’opera di Artemidoro è una preziosa enciclopedia nella quale i sogni sono raccolti in diversi gruppi e analizzati. Libro da leggere per comprendere diversi aspetti della cultura ellenico-latina.
La prima edizione era in tre libri, ma lo stesso Artemidoro la ampliò successivamente con altri due. L’ultimo libro, dedicato al figlio destinato a continuare la professione del padre (un po’ indovino e un po’ filosofo), è una descrizione completa di novantacinque sogni con i loro effetti.
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#Storia #MondoAntico #Letteraturagreca #Sogni #Libri
Autori minori: ARTEMIDORO DI DALDI
[Artemidoro di Daldi, Il Libro dei sogni, I, 69:]
«Sognare di mangiare il tipo di pane che si mangia abitualmente è propizio: per un povero è appropriato il pane nero, per un ricco il pane di farina assolutamente pura. Se la qualità del pane sono invertite, non soltanto non sono favorevoli, ma addirittura sfavorevoli: per i popoli il pane dei ricchi indica malattia, per i ricchi il pane dei poveri indica indigenza. Il pane d’orzo è positivo per tutti, giacché c’è una leggenda che racconta che questo fu il primo cibo dagli dei agli uomini. Farine di frumento e d’orzo hanno lo stesso significato del pane, ma in minor grado.»
L’Oneirocritica (Ὀνειροκριτικά) di Artemidoro di Daldi (II sec d.C.) è forse l’unico trattato sull’interpretazione dei sogni del mondo antico giunto a noi. L’opera di Artemidoro è una preziosa enciclopedia nella quale i sogni sono raccolti in diversi gruppi e analizzati. Libro da leggere per comprendere diversi aspetti della cultura ellenico-latina.
La prima edizione era in tre libri, ma lo stesso Artemidoro la ampliò successivamente con altri due. L’ultimo libro, dedicato al figlio destinato a continuare la professione del padre (un po’ indovino e un po’ filosofo), è una descrizione completa di novantacinque sogni con i loro effetti.
L’opera di Artemidoro ebbe un’immediata e immensa fortuna. Fu da Galeno citata in uno dei suoi trattati medici e fu una fonte fondamentale per i numerosi trattati di onirocritica bizantini. Nel nono secolo Hunayn ibn Ishaq pubblicherà la traduzione in arabo dei primi tre libri, che a sua volta saranno la base di numerosi trattati di onirocritica arabi. Nel primo decennio del sedicesimo secolo ci fu la prima edizione a stampa da parte di Aldo Manuzio, seguita da una traduzione in latino e poi in quelle nelle principali lingue europee. Quest’opera sarà citata da Freud nel suo “L’interpretazione dei sogni” e sarà analizzata da Michael Foucault nei primi capitoli del suo terzo volume della “Storia della sessualità”.
Edizioni italiane:
L’edizione BUR con testo greco a fronte, traduzione di Giulio Guidorizzi, traduzione e note di Angela Giardino del 2006 oramai è fuori catalogo. Una buonissima edizione che costava tredici euro e cinquanta centesimi. Se siete fortunati potete trovare la ristampa pubblicata nella collana “I Grandi Classici Greci e Latini” del Corriere della Sera uscita in edicola intorno al 2009 (i volumoni con la sovraccoperta di carta lucida)
L’edizione Adelphi priva del testo greco a fronte a cura di Dario del Corno costa solo ventidue euro. Ottima edizione di qualità Adelphi. Dario del Corno negli anni Settanta curò una raccolta dei frammenti dei degli antichi scrittori di Onirocritica antichi “Graecorum de Re Onirocritica scriptorum reliquiae”
Su ibs.it (e credo anche negli altri store on-line) potete trovare sotto il nome di Artemidoro di Daldi un “Il grande libro dei sogni” edito da Edizioni Mediterranee. Attenzione! Questa è la traduzione di un trattato arabo di onirocritica dell’undicesimo secolo, fondato sui libri di Artemidoro.
Doppia Attenzione! Evitate una vecchia edizione Rizzoli del 1976, parte della collana “I Grandi Classici Latini e Greci” della Fabbri Editori della fine degli anni Novanta. Questa è semplicemente una ristampa della traduzione di Pietro Lauro Modenese del 1547 con qualche piccola correzione nella grafia delle parole e nella punteggiatura.
Risorse on-line:
La traduzione del 1547 (https://books.google.it/books?id=hcM7AAAAcAAJ&printsec=frontcover&dq=inauthor:%22Artemidorus%22&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjArqXFw4naAhXR2qQKHW_LBcMQ6AEILjAB#v=onepage&q&f=false)
Alcuni estratti dalla traduzione in inglese del 1975
(http://www.attalus.org/translate/artemidorus.html)
La traduzione in inglese del 1644
(https://quod.lib.umich.edu/e/eebo/A25906.0001.001?view=toc)
Immagine (presente sulla copertina dell’edizione Einaudi):
De nachtmerrie, John Henry Fuseli, 1802