2 commenti su “Ancora Claudio Giunta e gli #studi #umanistici.”

  • …dodici anni di età più di Giunta, 32 trascorsi a insegnare , di cui 25 a insegnare latino e greco al liceo classico, grande difensore di quest’ultimo, mi riesce difficile non riconoscere come la recensione del “Fatto” sia chiara e scritta bene, e ancor più diffcile dare torto al prof. Giunta; penso su tutti i punti (che non sto qui a ripetere). Qualche dubbio sincero avrei sul giudizio di “bufala” riguardo il fatto che gli umanisti , se hanno veramente studiato, trovino lavori di vario tipo piuttosto facilmente, e lo dico basandomi su persone e storie concrete uscite da poco da scuola, ma lasciamo perdere per brevità…

    Molto ben descritta è la “morsa” in cui si trova sia un insegnante classicista innovatore (ma non “a tutti i costi” e con le scemenze) e uno studente corrispondentemente convinto nello stesso ambito: da un lato il vecchio insegnamento ripetitivo, dall’altro la spinta ministeriale a orientamenti, competenze, corsi spaccaossa, etc.. In effetti i fisici sono attualmente migliori di noi: il fattore tempo non è un’opinione (insomma, la psicologia di Renzo Tramaglino che passa l’Adda non è applicabile alla giornata, lavorativa e non, di 24 ore: se vado a collegi, orientamenti, riunioni, corsi metodologici e correggo versioni di 20 righe, non posso PENSARE ad altre cose). E il punto è qui: penso a quello che ho fatto in due ore di greco, concedendo 5 minuti di pausa fra le due, circa otto ore fa: ho chiesto ai ragazzi di disegnare a mano l’area tra la Grecia orientale e l’attuale Turchia compresa; abbiamo individuato insieme Elea, Colofone, Mileto, Alicarnasso, e le isole ECONOMICAMENTE appetitose per gli orientali e gli Elleni. Abbiamo letto direttamente, traducendo dal greco “guidato” dal prof. (con tanto di aoristi tradizionali etc.) due – righe – due di Erodoto, due righe due di Tucidide, un frgm. di Senofane di 6 righe. Abbiamo notato un certo “vento” vòlto alla società, alla razionalità, all’economia delle persone umane rispetto al mito, agli eroi, ai “valori” (altri strumenti complementari altrettanto validi per tirare avanti la nostra vita…). Infine ho assegnato (flipped classroom!!!) una ricerca su J.M.Keynes che i singoli ragazzi faranno con gli strumenti che gli pare e lunga quanto gli pare…ma dovranno portare mezza – pagina – mezza su cosa ci vedono di simile/diverso tra il buon John e certe cose fatte da quelli di cui sopra . Se (e sottolineo seeè!) mi daranno un poco retta, non credo dimenticheranno il buon Maynard, e nemmeno Ecateo. Dobbiamo insomma non dico rinunciare a, ma ridimensionare il discorso: “c(C)lassico = cultura europea umanistica”, che può essere UN argomento della storia d’Europa, non un corso di studi, per sostituirla con ciò che fece a suo tempo l’Ellenismo (non a caso andò a scomodare la Bibbia, la geometria e la fisica, la scuOla di guerra (che era in Grecia la quale Grecia non vinceva più con nessuno…): antico (soprattutto latino e greco, ma non solo)= binari per le COSE DA FARE e per le COSE DA GUSTARE, RIPENSARE.

    LUNGI DA ME PRESENTARMI COME MAESTRO, MODELLO, ma se in questi ultimi 15 anni mi fossi fatto venire l’asmatica per correre di qua e di là a iniziative a volte utili (mai indispensabili), a volte dovute burocraticamente, a volte sinceramente nevrotizzanti e un po’ risibili, avrei lo stesso imparato queste cose e mi sarebbe venuta lo stesso una gran voglia di condividerle con ragazzi casUalmente difficili, non molto studiosi, che un pochino (ma un pochino sì) stanno migliorando?

    C’è un’appendice a tutto questo: con una certa onestà, il MIUR ha comunicato le percentuali di utilizzo della “Carta del Docente”: la spesa a favore di libri è enormemente più alta di quella per software e corsi di aggiornamento, diretti o on line… il prof. Giunta dovrebbe essere contento… Teniamo botta!

  • È una vergogna non riconoscere l’importanza degli studi classici altamente formativi. L’indirizzo classico andrebbe valorizzato!

    Come mai oggi rispetto a ieri ci sono meno iscritti? La risposta è semplicissima…Oggi gli studenti non amano studiare e scelgono indirizzi molto più semplici…Ma si è sempre saputo che x formare medici, avvocati e insegnanti…il liceo classico è l’indirizzo migliore!!!

Lascia un commento