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La principale colpa di Gallo sembra risiedere nella sua posizionedi potere in Egitto, in un’epoca in cui il senato veniva progressivamente esautorato dal controllo dimolte province, e nella sua (ipotetica) hybris nei confronti di Ottaviano, proprio in un periodo in cui il princeps stava riformando e consolidando la propria autorità. Nel pubblicizzare le proprieimprese, Gallo, oltre ad adombrare la gloria di Cesare figlio (spesso accusato dai detrattori diimperizia militare), contravveniva ad uno dei cardini principali della propaganda ottavianea,contraddicendo, con il nominare ufficialmente le rivolte tebane, l’immagine di liberatore promulgatada Ottaviano/Augusto. L’annessione del Triacontascheno, e l’istituzione di relazioni diplomatichecon il regno di Meroe, avevano di fatto aumentato di molto il potere di Gallo, e solo in questocontesto l’erezione della trilingue di Philae può essere interpretata come un “pericolo” per Ottaviano, ma è solo quando la politica di compromesso con il senato nell’ambito della restitutio rei publicaelo rende inevitabile che Augusto prende provvedimenti contro l’ex amicus, e anche inquesto si limita, di fatto, a negargli il patrocinio ritirandogli l’amicitia (da: Ur-en-Ta’mery.

La stele Trilingue di Cornelio Gallo e l’inizio del dominio romano in Egitto

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